di Padre Luca Zaru Priore del Religioso Cristiano Ordine monastico Anglo Cattolico dei SS. Francesco e Chiara

 

La liturgia della Messa è centrata sul mistero Eucaristico è rappresenta il principale rito del Cristianesimo.

Tutta l’assemblea dei fedeli celebra l’Eucaristia orientandosi verso i tre poli della celebrazione:

Questo fa in modo che la celebrazione sia dinamica e meglio articolata con la partecipazione attiva sia dell’assemblea che dei vari ministri. La Messa può essere celebrata da un sacerdote e naturalmente anche da un vescovo che rimane sempre anche un sacerdote, ma può essere concelebrata quando più clerici partecipano al rito. Normalmente il vescovo presiede la celebrazione lasciando al sacerdote l’esecuzione del rito e intervenendo al momento dell’omelia e partecipando ai doni condividendo con il sacerdote il pane o l’Ostia e il vino consacrati. Anche più presbiteri, sacerdoti o vescovi, possono concelebrare le Messa, anzi in particolari occasioni è addirittura prescritto come per un ordinazione episcopale che deve essere eseguita da tre o più vescovi. Lìordinazione di un diacono o di un sacerdote può invece venire eseguita da un unico vescovo.

La Chiesa Cristiana è una, cattolica e apostolica e quindi la concelebrazione è sempre possibile anche fra sacerdoti e vescvi di Chiese diverse fra loro.

I tre luoghi del rito costituiscono i tre simboli attorno ai quali il Cristo Risorto raduna il suo popolo:

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ALTARE

L’altare è una mensa vera e propria che deve sempre avere centralità nella celebrazione Eucaristica. È immagine stessa di Cristo. Viene posto vicino all’assemblea in modo che vi si possa girare intorno, venerarlo e il sacerdote possa celebrare di fronte al popolo. Questo aumenta la partecipazione dei fedeli al rito mentre nella liturgia ortodossa il sacerdote rimane nascosto dietro la linea dell’iconostasi oscurato da una parete con porte o aperture velate.

AMBONE

È essenzialmente un leggio che costituisce il luogo della proclamazione della Parola di Dio. Sia sempre in una parte più elevata e ben visibile da tutti. L’ambone deve avere massima importanza perché da lì viene proclamata la Sacra Scrittura ed è Dio stesso che parla al suo popolo. Potremmo dire che mentre l’altare è la mensa del pane e del vino, l’ambone è la mensa della Parola.

Dall’ambone viene proclamata da un LETTORE la PRIMA LETTURA, solitamente presa dall’Antico Testamento, il SALMO che va proclamato da un altro lettore o meglio ancora cantato, la SECONDA LETTURA, presa dalle lettere o dagli Atti degli Apostoli, anche questa proclamata da una lettore.

Infine, l’ambone è il luogo della proclamazione del VANGELO, proclamato o cantato da un DIACONO o dal SACERDOTE.

Anche l’omelia può essere fatta dall’ambone.

SEDE

La sede è un seggio, un sedile di particolare importanza, luogo proprio della cattedra del vescovo o di chi presiede la celebrazione da parte del sacerdote, delegato del vescovo. La sede deve essere ben visibile da parte di tutta l’assemblea.

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