di Padre Luca Zaru Priore del Religioso Cristiano Ordine monastico Anglo Cattolico dei SS. Francesco e Chiara

 

La Chiesa segue, durante l’anno, un ciclo di festività definito anno liturgico.

Ogni celebrazione liturgica comprende delle parti fisse, dette ordinario, che rimangono immutate, mentre altre variano a seconda della festività, come ad esempio le letture tratte dalla bibbia, le collette, e il proprio del tempo.

Nella chiesa cattolica esistono inoltre diversi calendari liturgici, diversi per rito: romano (forma ordinaria e straordinaria), ambrosiano, bizantino ecc.

L’anno liturgico del rito romano (occidentale) inizia la prima domenica d’avvento, quattro domeniche prima del Natale.

Le prime due domeniche sono incentrate sull’attesa ultima e definitiva di Cristo Signore, con conseguente invito ad un tempo di impegno vigile e fruttuoso; nelle altre due domeniche nell’attesa del Natale (cioè della celebrazione liturgica del mistero della nascita di Gesù, Figlio di Dio): non si recita il Gloria e il colore delle vesti e degli addobbi è il celeste, colore che indica il tempo dell’attesa di Maria, Colei che per prima attese la nascita di Gesù, eccetto la terza domenica detta “Gaudete” quando il celeste può essere attenuato con il rosa.

Il tempo di Natale si apre con la messa della Vigilia, la notte del 24 Dicembre e si conclude la domenica del Battesimo che Gesù ricevette all’età di trent’anni da Giovanni il Battista.

Dopo il Battesimo, Gesù iniziò la sua predicazione. Il colore delle vesti è bianco. Nella forma ordinaria del rito occidentale inizia il Tempo ordinario (colore liturgico verde), interrotto, dopo un breve periodo, dalla Quaresima, che comincia il mercoledì delle Ceneri.

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La Quaresima, che dura quaranta giorni più le domeniche interposte, è un tempo di penitenza, di riflessione e di conversione. Il colore liturgico è il viola, eccetto la quarta domenica detta “Laetare” quando il viola può essere attenuato con il rosa, un’anticipazione della gioia pasquale e della speranza cristiana nell’imminenza del mistero della Pasqua.

Durante la Quaresima non si recita o canta il Gloria e l’alleluia.

La domenica delle Palme fa celebrare l’ingresso di Cristo a Gerusalemme, dando inizio, così, alla Settimana Santa, al cui interno (dal Venerdì Santo alla Domenica di Risurrezione) si inserisce il Triduo Pasquale, il periodo centrale dell’anno liturgico, in cui si celebra la morte e risurrezione di Gesù.

Il triduo è preceduto (Giovedì Santo) dalla Messa crismale (colore bianco) in cattedrale, in cui il vescovo insieme con tutti i sacerdoti benedice gli oli santi usati per i Sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo e cresima) e per i sacramenti dell’ordine e dell’unzione degli infermi. Inoltre vengono rinnovati dai sacerdoti gli impegni assunti il giorno dell’ordinazione presbiterale. La sera si celebra la Messa in Coena Domini (colore bianco), in cui si fa memoria dell’istituzione dell’Eucaristia. Con il triduo pasquale si celebra la dolorosa Passione e la Morte di Cristo (Venerdì Santo, colore rosso o nero a seconda delle usanze locali), Gesù nel sepolcro (Sabato Santo) e infine la domenica di Pasqua ( colore bianco o oro), la Risurrezione di Cristo, che “sconfigge la morte e salva l’umanità”.

Il tempo di Pasqua della durata di cinquanta giorni, si compone di sette settimane. È incentrato sulla risurrezione di Gesù, sulle sue apparizioni, come testimonianza di fede dei primi discepoli. Si conclude con il ritorno di Gesù Risorto al Padre (Ascensione 40 giorni dopo la pasqua, in Italia spostato alla sesta domenica) ed il dono dello Spirito Santo ai discepoli per continuare la missione di Gesù, mediante la testimonianza ed il dono della sua Parola e della sua Vita nei sacramenti (Pentecoste, colore liturgico rosso, settima domenica).

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Dopo il tempo di Pasqua (colore bianco) ricomincia il Tempo ordinario (colore verde), chiamato anche Tempo per annum, che nella forma ordinaria riunisce ciò che nel calendario tradizionale è costituito da tre serie di domeniche, le domeniche dopo l’Epifania, il Tempo di Settuagesima e le domeniche dopo Pentecoste.

Il Tempo ordinario è il Tempo in cui Chiesa, animata e guidata da Cristo, lo annuncia, lo celebra, lo dona. L’anno liturgico è costellato anche dalle feste della Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e dei martiri.

Altri colori dei paramenti liturgici sono:

  1. il rosso (nelle ricorrenze dei martiri).
  2. il bianco (nelle ricorrenze che celebrano i santi, come i dottori della chiesa o i confessori).
  3. Nelle feste dedicate alla Madonna è ammesso il colore azzurro o il bianco.
  4. Il colore oro e il bianco usati nelle solennità, possono sostituire tutti i colori liturgici.
  5. Il bianco o il nero, a seconda della tradizione del luogo, per le celebrazioni dei funerali.

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