La Santa Messa nel Rito Anglo Cattolico

Traduzione libera dal “THE BOOK OF DIVINE WORSHIP”

(in blu le parti recitate dall’Assemblea in nero quelle per il sacerdote)

 

Premessa esplicativa

La liturgia anglicana è stata liberamente tradotta dal THE BOOK OF DIVINE WORSHIP cioè Il libro del culto divino, come ponte tra la Comunione Anglicana e la Sede Apostolica di Roma. THE BOOK OF DIVINE WORSHIP riprende gli elementi del libro della preghiera comune adattati secondo l’uso del rito romano secondo la tradizione anglicana e approvato dalla conferenza nazionale dei vescovi cattolici degli Stati Uniti d’America e confermato dalla sede apostolica. Nel 2015 è stata pubblicata una sua evoluzione “Culto Divino: Il Messale”, per la celebrazione della Messa da parte degli anglicani all’interno della Chiesa cattolica: una Messa che coniuga rito romano e culto anglicano approvata a novembre 2015. L’Anglicanorum coetibus emanata da papa Benedetto XVI° il 4 novembre 2009 autorizza forme liturgiche attraverso questo nuovo messale che esprime e coniuga il culto romano con la tradizione e il patrimonio liturgico anglicano, cercando nella fede cattolica e nella tradizione anglicana l’unità ecclesiale. Secondo Benedetto XVI° la Chiesa è stata istituita da Nostro Signore Gesù Cristo come segno e strumento dell’unione con Dio di tutto il genere umano pregando il Padre per l’unità dei suoi discepoli e ogni divisione fra cristiani si oppone alla volontà di Cristo, è di scandalo al mondo e danneggia la santa predicazione del Vangelo.

Questo Messale conserva caratteristiche ed elementi che sono rappresentativi degli storici Anglican Books of Common Prayer e dei messali anglicani, in conformità con le norme dottrinali e liturgiche cattoliche, ed è quindi allo stesso tempo distintamente e tradizionalmente anglicano nel carattere, nel registro linguistico e nella struttura, pur essendo chiaramente e riconoscibilmente un’espressione del rito romano.

I riti di questo messale sono quindi in linea con la concezione Anglo Cattolica una Chiesa Alta cioè molto simile a quella romana.

L’anglicanesimo si rivolge immediatamente ai fedeli nella loro lingua sin dal XVI° secolo per permettergli di comprendere appieno ogni particolare delle liturgie. In questa tradizione è stata concepita la traduzione italiana della S. Messa nella quale sono stati inseriti piccoli adattamenti alle formule per renderle a volte più familiari ai cristiani italiani.

Anche se le sezioni liturgiche sono le medesime (introduzione, parola, eucarestia, comunione e conclusione), ci sono però alcune differenze importanti nelle formule delle preghiere utilizzate e anche nella loro successione.

In generale il rito anglicano risulta più partecipativo e coinvolgente per i fedeli ai quali viene richiesto un maggiore impegno nelle preghiere piuttosto che subirle passivamente.

Rispetto alla liturgia ortodossa quella anglicana e romana è molto più snella anche se la liturgia anglicana prevede frequentemente il ricorso a preghiere e inni cantati più che recitati ma questo viene lasciato a discrezione del celebrante.

La S. Messa anglicana e romana dura circa mezz’ora, omelia esclusa, mentre il rito ortodosso di San Giovanni Crisostomo può durare alcune ore. Alla S. Messa ortodossa si assiste in piedi (sui lati della navata sono però disposte sedie a disposizione delle persone anziane e deboli) per i riti anglicano e romano la disposizione delle sedute, con semplici sedie o anche banchi completi di inginocchiatoio, è normalmente rivolta verso l’altare con un ampio corridoio centrale.

I riti di introduzione comprendono dopo un brevissimo saluto, l’esortazione a riconoscere i propri peccati nell’atto penitenziale che è diverso perché si sostanzia in una confessione semi-collettiva, durante la quale ognuno, mentalmente, riconosce i propri peccati per ottenere l’assoluzione pubblica e partecipare efficacemente alla mensa divina.

Viene subito recitato il Decalogo tradizionale, cioè i 10 Comandamenti consegnati a Mosè da Dio sul monte Sinai, per ricordare le leggi divine che non possono essere infrante e costituiscono le linee di condotta cristiane comuni.

I dieci Comandamenti sono enunciati nella versione originale del Libro dell’Esodo della Sacra Bibbia e sono diversi da quelli, modificati arbitrariamente dalla Chiesa Romana. La loro lettura nella forma originale è significativa della aderenza totale alla verità delle Sacre Scritture della teologia anglicana.

Dopo il Confiteor, cioè l’atto penitenziale, il sacerdote assolve dai peccati tutti coloro che li hanno riconosciuti impegnandosi ad un sincero pentimento. Il Confiteor nel rito romano, è seguito solo da un appello del celebrante alla misericordia del Signore affinché perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna in una differenza apparentemente lieve ma in realtà sostanziale in quanto quella anblicana è una vera confessione completa di assoluzione conclusiva con la medesima efficacia di una confessione individuale. Subito dopo seguono in entrambi i riti le invocazioni del Kyrie e l’inno di Gloria. La liturgia della parola è uguale e comprende la Colletta, una o due letture del giorno, e la proclamazione del Vangelo seguito dall’omelia che può illustrare il significato delle letture o anche argomenti diversi a discrezione del sacerdote. La liturgia della parola si conclude con la professione di fede del Credo niceno, cioè nella versione approvata dal primo Concilio di Nicea ma sostanzialmente uguale a quello dell’uso romano. Seguono la preghiera dei fedeli e lo scambio dei segni di pace fra gli astanti con la formula vicendevole “La pace sia con te” oppure con quella ortodossa “Dio è fra noi” alla quale si risponde “E sempre lo sarà”. Secondo la visione ortodossa noi siamo costantemente affiancati da nostro Signore e da tutte le persone che ci hanno amato e sono scomparse ma che continuano a supportarci, a guidarci e a proteggerci rappresentate nella formula da nostro Signore che addirittura ha donato se stesso per salvarci. Lo scambio dei segni di pace nel rito romano viene invece eseguito a ridosso dei riti conclusivi appena prima dell’invocazione all’Agnello di Dio. Anche questa non è una sfumatura in quanto nella filosofia anglicana si intende testimoniare la fratellanza dell’assemblea dei fedeli prima dei riti eucaristici centrali, mentre il rito romano chiede di lasciarsi nella fratellanza praticamente al termine della S. Messa. La Liturgia Eucaristica prepara il pane (ostie) e il vino che saranno trasformati, con la transustanziazione, nel corpo e nel sangue di nostro Signore. La preghiera Eucaristica, o Canone Romano, rievoca il rito insegnato agli Apostoli da Gesù nell’ultima cena e, si conclude con le invocazioni ad intercedere per i vivi e per i defunti che ci sono più cari. I riti della Comunione iniziano con il Padre Nostro e l’inno all’Agnello di Dio. Dopo la distribuzione delle Ostie o del Pane consacrati si osserva una pausa di raccoglimento personale per assorbire la partecipazione al mistero Eucaristico, mentre il sacerdote consuma i residi dei doni e pulisce patena e calice con i lini d’altare e conclude la S. Messa con la benedizione ai fedeli. In generale i riti anglicano e romano sono molto simili, a parte qualche riorganizzazione dei tempi delle preghiere. Tuttavia il rito anglicano richiede una partecipazione più intensa dell’assemblea rispetto al rito romano che viene quasi tutto declamato dal sacerdote e anche a quello ortodosso nel quale il sacerdote è dietro la linea dell’iconostasi e, quasi sempre nascosto da pareti e tendaggi. Possiamo quindi considerare il rito anglicano più partecipativo e coinvolgente per i fedeli ai quali viene richiesto un maggiore impegno nelle preghiere in prima persona piuttosto che subirle passivamente. Rispetto alla liturgia ortodossa quella anglicana è molto più rapida e paragonabile con quella romana molto simile anche se la liturgia anglicana prevede frequentemente il ricorso a preghiere e inni cantati più che recitati ma questo viene lasciato a discrezione del celebrante. La S. Messa anglicana e romana durano circa tra mezz’ora e un’ora mentre il rito ortodosso di San Giovanni Crisostomo può durare alcune ore. Alla S. Messa ortodossa si assiste in piedi (sui lati della navata sono però disposte sedie a disposizione delle persone anziane e deboli) per i riti anglicano e romano la disposizione delle sedute è normalmente rivolta verso l’altare con un ampio corridoio centrale.

READ  I luoghi della celebrazione

Secondo Papa Francesco, in occasione d ella sua visita alla Chiesa anglicana di Roma,: «Cattolici Romani e Anglicani, siano umilmente grati perché, dopo secoli di reciproca diffidenza, siamo ora in grado di riconoscere che la feconda grazia di Cristo è all’opera anche negli altri». E ringrazia «il Signore perché tra i cristiani è cresciuto il desiderio di una maggiore vicinanza, che si manifesta nel pregare insieme e nella comune testimonianza al Vangelo, soprattutto attraverso varie forme di servizio. A volte, il progresso nel cammino verso la piena comunione può apparire lento e incerto, ma oggi possiamo trarre incoraggiamento dal nostro incontro. Per la prima volta un Vescovo di Roma visita la vostra comunità. È una grazia e anche una responsabilità: la responsabilità di rafforzare le nostre relazioni a lode di Cristo, a servizio del Vangelo e di questa città» La Bolla di Papa Leone XIII del 1896 che definiva erroneamente gli anglicani come non orientati al sacrificio eucaristico è stata da tempo superata, dal 1992 con l’ordinazione anglicana di clerici femminili si è creato un nuovo solco oltre a quello del celibato. Ma queste differenze saranno superate nel prossimo futuro secondo l’attuale Papa.

La liturgia della S. Messa viene, in alcuni dettagli, modificata in relazione alle fuzioni specifiche o al tempo liturgico: questa che presentiamo è la S. Messa per il tempo ordinario.

Introduzione ed esortazioni

Fratelli carissimi, il Signore sia con voi.

Tutti: E con il tuo spirito.

Esaminiamo la nostra vita e la nostra condotta secondo le regole di Dio, per comprendere se abbiamo commesso peccati in pensiero, parole o azioni.

Riconosciamo i nostri peccati e impegnamoci a risarcire le offese e i torti fatti agli altri; perdoniamo coloro che ci hanno offeso, affinché noi stessi possiamo essere perdonati.

Riconciliamoci con il nostro prossimo per prepararci al banchetto celestiale.

Lodiamo e glorifichiamo il nostro Signore Gesù Cristo che ci ama, ci ha lavati nel suo sangue e ha fatto di noi un popolo per servire il suo Dio e Padre onnipotente.

Attraverso di lui offriamo questo sacrificio di lode, riconosciamo i nostri doveri e per la fede che riponiamo in Lui, ci presentiamo con coraggio davanti a Dio Padre Onnipotente al quale confessiamo umilmente i nostri peccati confidando nella sua misericordia.

Il Decalogo dei Comandamenti tradizionali


Dio onnipontente ha detto a Mosé: Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa della schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me. Signore, abbi pietà di noi, e porta i nostri cuori a osservare questa legge.

Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. Signore, abbi pietà di noi, e porta i nostri cuori a osservare questa legge.

Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano. Signore, abbi pietà di noi, e porta i nostri cuori a osservare questa legge.

Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa’ tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo consacrato al Signore Dio tuo. Signore, abbi pietà di noi, e porta i nostri cuori a osservare questa legge.

Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà. Signore, abbi pietà di noi, e porta i nostri cuori a osservare questa legge.

Non uccidere. Signore, abbi pietà di noi, e porta i nostri cuori a osservare questa legge.

Non commettere adulterio. Signore, abbi pietà di noi, e porta i nostri cuori a osservare questa legge.

Non rubare. Signore, abbi pietà di noi, e porta i nostri cuori a osservare questa legge.

Non testimoniare il falso contro il tuo prossimo. Signore, abbi pietà di noi, e porta i nostri cuori a osservare questa legge.

Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo. Signore, abbi pietà di noi, e scrivi tutte queste tue leggi nei nostri cuori.


  1. Rito penitenziale

(Tutti in piedi) Sia benedetto Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Tutti: E benedetto sia il suo regno, ora e sempre. Amen.

Ascoltate ciò che dice nostro Signore Gesù Cristo: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, la tua anima e la tua mente. Questo è il primo Comandamento e il secondo è simile a questo: amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge secondo i Profeti. Se diciamo che non abbiamo peccato, inganniamo noi stessi e la verità, ma se confessiamo i nostri peccati, Dio è misericordioso, perdona i nostri peccati e ci purifica da ogni male. Gesù il Figlio di Dio è il nostro grande sommo sacerdote che è asceso al cielo, in Suo nome veniamo coraggiosamente al cospetto del Padre per ottenere misericordia e trovare aiuto nel momento del bisogno.

Confessiamo ora umilmente i nostri peccati a Dio Padre Onnipotente.

(breve silenzio)

Tutti: Dio misericordioso, confessiamo di aver peccato nei pensieri, nelle parole e nelle azioni, per quello che abbiamo fatto e per quello che abbiamo lasciato incompiuto. Non ti abbiamo amato con tutto il nostro cuore e non abbiamo amato il nostro prossimo come noi stessi e, per questo, ci pentiamo umilmente. Per amore di tuo Figlio Gesù Cristo, abbi pietà di noi e perdonaci; affinché possiamo compiacerci della tua volontà, e camminare per le tue vie, nella gloria del tuo nome. Amen.

Il Signore onnipotente e misericordioso ci conceda l’assoluzione e la remissione dei nostri peccati, per il nostro sincero pentimento, e la grazia e la consolazione del suo Santo Spirito.

Amen.

(Dopo la confessione tutti in piedi, il sacerdote a mani tese)

Nel nome del Signore Dio nostro vi assolvo dai vostri peccati. Sia benedetto il Signore Padre, Figlio e Spirito Santo.

Tutti: Benedetto sia il suo regno, ora e sempre. Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.

Liturgia della Parola

Dio onnipotente, a Te apriamo i cuori e i desideri che non sono a Te segreti, purifica i nostri pensieri e i nostri animi in modo che per ispirazione del tuo Spirito Santo, possiamo amarti e magnificare degnamente il tuo santo Nome per Cristo nostro Signore. Amen.

Signore, abbi pietà di noi. Tutti: Signore, abbi pietà di noi.

Cristo, abbi pietà di noi. Tutti: Cristo, abbi pietà di noi.

Signore, abbi pietà di noi. Tutti: Signore, abbi pietà di noi.

Dio Santo, Potente e Immortale, Abbi pietà di noi. (tutti in piedi)

Gloria a Dio nell’alto dei Cieli, e pace in terra, agli uomini di buona volontà.

Noi Ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua immensa grazia.

O Signore Dio, Re celeste, Dio Padre Onnipotente.

O Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo;

O Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,

READ  Calendario liturgico

Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.

Tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra di Dio Padre, abbi pietà di noi.

Perché Tu solo il Santo; Tu solo il Signore;

Tu solo l’altissimo o Cristo, con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. Amen.

La Colletta

Il Signore sia con voi. Tutti: E con il tuo spirito.

Preghiamo. (legge la Colletta del giorno) Tutti: Amen.

(Tutti si siedono e vengono lette una o due letture dal lettore che inizia)

Lettura da ……..

(Dopo ogni lettura) il lettore: Parola del Signore.

Tutti: Rendiamo Grazie a Dio.

(tutti in piedi) Dal Santo Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo secondo ……..

Tutti: Gloria a te, o Signore.

Ognuno traccia una piccola croce con il pollice destro sulla fronte, sulla bocca e sul cuore. (per significare che la parola del Signore è e sarà sempre nella propria mente, nelle proprie parole e nel proprio cuore.)

(Dopo il Vangelo)

Vangelo del Signore. Tutti: Lode a te, o Cristo.

Omelia

Il Credo niceno

Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente,

creatore del cielo, della terra e di tutte le cose visibili e invisibili;

Credo in un solo Signore Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,

generato dal Padre prima di tutti i mondi, Dio da Dio, Luce da Luce,

Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;

dal quale tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(inchino)

e si è incarnato per opera dello Spirito Santo nella Vergine Maria, e fu fatto uomo. (In piedi)

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture, e ascese al cielo,

siede alla destra del Padre e verrà di nuovo, nella gloria, a giudicare i vivi e i morti

e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo che è Signore e da la Vita,

che procede dal Padre e dal Figlio e insieme al Padre e al Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei Profeti.

Credo la Chiesa una santa, cattolica e apostolica,

riconosco un solo Battesimo per la remissione dei peccati,

aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

      1. La preghiera dei fedeli

Fratelli carissimi, preghiamo per la Santa Chiesa di Cristo e per tutto il mondo.

Dio onnipotente e sempre vivente, che con la tua santa Parola ci hai insegnato a pregare, a supplicare e a ringraziare per tutti gli uomini: ricevi queste nostre preghiere che offriamo alla tua divina Maestà, supplicandoti di ispirare continuamente la Chiesa Universale nella verità, nell’unità e nella concordia.

Concedi che tutti coloro che professano il tuo santo Nome siano d’accordo nella verità della tua santa Parola e vivano uniti nel Tuo amore.

Padre celeste dona la Tua grazia a N……, nostro Vescovo, a tutti i tuoi ministri [specialmente N……..], affinché possano, con il loro esempio e il loro apostolato, esporre la verità della tua Parola e amministrare giustamente i tuoi Sacramenti.

A tutto il Tuo popolo concedi la Tua grazia celeste, specialmente a questa assemblea qui presente oggi; che, con cuore mite e la dovuta riverenza, possa ascoltare e ricevere la tua santa Parola, e possa servirti in santità e giustizia tutti i giorni della loro vita.

Ti preghiamo anche di guidare i cuori di coloro che portano l’autorità del governo nelle nazioni, affinché siano guidati a decisioni sagge e azioni giuste per il bene di tutti e la pace nel mondo.

Apri, o Signore, gli occhi delle genti per contemplare la Tua grazia, consegna loro le Tue opere, affiché possano rallegrarsi per la tua creazione, onorarti con le loro sostanze ed essere fedeli amministratori della tua generosità.

Per la Tua bontà umilmente ti supplichiamo o Signore, di confortare e soccorrere [N……..] e tutti coloro che, in questa vita, sono in difficoltà, nel dolore, nel bisogno, nella malattia o in qualsiasi altra avversità.

Benediciamo il Tuo santo nome per tutti i Tuoi servi che se ne sono andati da questa vita nella Tua fede [specialmente N…….], supplicandoti di essere misericordioso e concedere loro pienezza della gioia nel tuo amore e di concederci la grazia di seguire i buoni esempi della Beata Vergine Maria, di San Paolo, e di tutti i tuoi santi, affinché insieme a loro possiamo essere partecipi del Tuo regno celeste.

Tutti: Padre celeste, per amore di Gesù Cristo nostro unico tramite, ascolta queste nostre preghiere. Amen.

      1. Lo scambio del segno della pace

La pace del Signore sia sempre con voi. Tutti: E con il tuo spirito.

(Tutti si salutano nel nome del Signore) La pace sia con te.

Liturgia dell’Eucaristia

(deposti sull’altare corporale, purificatoio, calice, ostie e vino, il sacerdote prende la patena con il pane sollevandola leggermente)

Benedetto sei tu, Signore, Dio della creazione. Per la tua bontà abbiamo questo pane da offrire, che la terra ha dato e le mani dell’uomo hanno fatto. Diventerà per noi il pane della vita.

(depone sul corporale la patena con il pane)

Tutti: Benedetto nei secoli il Signore.

(versa nel calice il vino e qualche goccia d’acqua)

Partecipiamo al mistero di quest’acqua e di questo vino che si trasformano nella divinità di Cristo, che si è umiliato per partecipare alla nostra umanità.

(solleva leggermente il calice)

Benedetto sei tu, Signore, Dio di tutta la creazione. Per la tua bontà abbiamo questo vino da offrire, frutto della vite e opera delle mani dell’uomo. Diventerà la nostra bevanda spirituale.

(depone il calice sul corporale)

Tutti: Benedetto nei secoli il Signore.

(Il sacerdote si inchina)

Signore Dio, ti chiediamo di riceverci e di essere soddisfatto del sacrificio che ti offriamo con cuore umile e contrito.

(benedice le offerte, l’altare e il Popolo, quindi si lava le dita)

Signore, lava via la mia iniquità e purificami dal mio peccato.

(estende e poi unisce le mani)

Pregate, fratelli, affinché il nostro sacrificio sia gradito a Dio, Padre onnipotente.

Tutti: Possa il Signore accettare questo sacrificio dalle tue mani a lode e gloria del suo nome, per il nostro bene e di tutta la sua Chiesa.

(Il Popolo si inginocchia)

      1. Preghiera sui doni

(Con le mani tese sui doni)

Il Signore sia con voi.

Tutti: E con il tuo spirito.

Innalzate i vostri cuori.

Tutti: sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore Dio nostro.

Tutti: È cosa buona e giusta.

Prefazio

Tutti: È giusto, molto giusto e nostro preciso dovere in ogni tempo e in ogni luogo, rendere grazie a te, o Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, creatore della luce e fonte della vita, che ci hai fatti a tua immagine e ci hai chiamati alla nuova vita in Gesù Cristo nostro Signore.

In alternativa …

Quindi insieme con gli Angeli, gli Arcangeli e con tutti nei cieli,

lodiamo e magnifichiamo il tuo nome glorioso pregando e dicendo:

Tutti: Santo, santo, santo, il Signore Dio dell’Universo:

Il cielo e la terra sono pieni della tua gloria.

Gloria a te, o Signore Altissimo.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell’alto dei cieli.

Canone Romano

(con le mani tese)

Padre misericordioso, noi ti preghiamo umilmente, per mezzo di Gesù Cristo tuo Figlio nostro Signore,

(benedice il pane e il calice)

ti chiediamo di accettare e benedire questi doni, questi sacri e incontaminati sacrifici.

(a mani tese)

Li offriamo a te, per la tua santa Chiesa cattolica: che ti chiediamo di tenere in pace, di custodire, di unirla e governarla in tutto il mondo; insieme al tuo servo N……, nostro nostro Vescovo e a tutti i fedeli custodi della fede cattolica e apostolica.

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Commemorazione dei vivi

Ricordati, o Signore, dei tuoi servi e delle tue ancelle [N……..]

(Prega brevemente per loro a mani giunte. Poi a mani tese) e di tutti quelli che sono oggi qui intorno a noi, la cui fede è nota a te e la loro fermezza manifesta, per conto dei quali offriamo a te, questo sacrificio di lode; per loro e per tutti quelli che sono con loro, per la redenzione delle loro anime, per la speranza della loro salvezza e per le preghiere che offrono a te, Dio eterno, vivo e vero. Uniti veneriamo la gloriosa sempre Vergine Maria, Madre del nostro Dio e Signore Gesù Cristo; Giuseppe suo sposo; i beati Apostoli Pietro, Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo; e tutti i tuoi Santi affinché in accordo con i loro meriti e le loro preghiere possiamo sempre essere sotto la tua protezione.

(a mani tese) Ti preghiamo o Signore, di accettare con benevolenza questa oblazione da noi tuoi servi e da tutta la tua famiglia: ordina i nostri giorni nella tua pace, e liberaci dalla dannazione eterna attraverso Cristo nostro Signore.

(sollevando il pane) il Signore prese il pane nelle sue mani sante e venerabili, (Guarda in alto) e con gli occhi levati a te, Dio Padre onnipotente, ti ringraziò, lo benedisse, lo spezzò e lo diede a suoi discepoli dicendo:

(leggero inchino) Prendete questo pane e mangiatelo, questo è il mio corpo che sarà sacrificato per voi. (inchino, mostra l’Ostia che depone sulla patena, nuovo inchino)

Allo stesso modo, dopo cena, prese il calice (alzandolo) nelle sue mani sante e venerabili, ti rese grazie, lo benedisse e lo diede ai suoi discepoli, dicendo (inchino)

Prendete questo calice, e bevetene tutti perché questo è il calice del mio sangue, per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti, in remissione dei peccati, fate questo in memoria di me. (inchino, alza il Calice, lo depone sul corporale, nuovo inchino)

Proclamiamo il mistero della fede.

Tutti: Cristo è morto, Cristo è risorto, Cristo verrà di nuovo.

(a mani tese) O Signore, noi che siamo i Tuoi servi e il Tuo santo popolo, ricordando la beata passione di Gesù Cristo tuo Figlio e nostro Signore, la sua risurrezione dai morti e la sua gloriosa ascensione al cielo; offriamo alla tua maestà questi doni e alla tua generosità, la vittima pura, santa e immacolata, il Pane santo della vita eterna, e il Calice santo della salvezza eterna. Degnati di guardarli misericordioso e accettarli, proprio come tu hai accettato i doni del tuo servo Abele il Giusto, e il sacrificio del nostro Patriarca Abramo; e il sacrificio offerto dal tuo sommo sacerdote Melchisedek a te.

(Inchinandosi a mani giunte)

Dio onnipotente Ti preghiamo umilmente di comandare al Tuo santo Angelo di portare queste offerte ai tuoi altari celesti, davanti alla Tua divina maestà; affinché tutti noi che riceveremo il Corpo e il Sangue di tuo Figlio,

(Si alza in piedi e si fa il segno della croce)

possiamo partecipare a questo sacrificio adempiuto con ogni benedizione e grazia celeste attraverso lo stesso Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Commemorazione dei defunti

(a mani tese)

Ricordati anche, o Signore, dei tuoi servi e delle tue ancelle, [N. ……], che ci hanno preceduto sigillati con il sigillo della fede, e che dormono il sonno della pace.

(breve raccoglimento poi a mani tese)

A loro, o Signore, e a quanti riposano in Cristo e attraverso di Lui, noi ti preghiamo di concedere la dimora del gioia, della luce e della pace.

(battendosi il petto)

Anche a noi peccatori, tuoi servi, che speriamo nella immensità della Tue misericordia,

(a mani tese)

degnati di concedere insieme con i tuoi Apostoli, martiri e tutti i Santi nella cui compagnia ti imploriamo di non soppesare i nostri meriti, ma concedici il perdono;

(a mani unite)

per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, attraverso il quale, o Signore, tu crei sempre tutte queste cose buone, santifichi, vivifichi, benedici e ci doni queste sante offerte;

(solleva il Calice e la patena con l’Ostia)

Da chi, con chi e in chi, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria a te, o Padre Onnipotente, nel mondo senza fine.

Tutti: Amen

Rito della comunione

Ora, come ci ha insegnato il nostro Salvatore, osiamo dire:

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo Regno,

sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano e perdona i nostri debiti come noi perdoniamo coloro che peccano contro di noi. Allontanaci dalla tentazione, e liberaci dal male.

Poiché tuo è il regno, la potenza e la gloria, per sempre. Amen.

(spezza il Pane consacrato breve meditazione)

Tutti: Alleluia. Cristo, nostra Pasqua, è stato sacrificato per noi; celebriamo dunque la sua resurrezione. Alleluia.

O Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.

O Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.

O Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, donaci la pace.

Tutti: Non presumiamo di venire a questa tua mensa, o Signore misericordioso, confidando nella nostra giustizia, ma nella tua grande misericordia, non siamo degni neppure di raccogliere le briciole sotto la tua mensa. Ma tu sei il Signore misericordioso che ha sempre pietà. Concedici quindi, o Signore, di mangiare la carne del tuo caro Figlio Gesù Cristo e di bere il suo sangue, affinché noi possiamo sempre dimorare in lui ed egli in noi. Amen.

(mostrando Calice e Ostia) I doni di Dio per il popolo di Dio. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.

Tutti (tre volte): Signore, non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma dì soltanto una parola ed io sarò salvato.

(I ministri ricevono entrambe le specie, poi consegnano il Pane ai comunicanti): Il Corpo di nostro Signore Gesù Cristo ti custodisca per la vita eterna. Amen.

(Dopo la Comunione)

Tutti: Padre misericordioso, ti rendiamo lode e grazie per questa Santa Comunione con il Corpo e il Sangue del tuo amato Figlio Gesù Cristo, pegno della nostra redenzione; e ti preghiamo di portaci il perdono dei nostri peccati, forza e salvezza eterna; per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Signore, ascolta le preghiere del tuo popolo; e concedici di ottenere quello che abbiamo chiesto a gloria del tuo nome per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. Amen. Preghiamo.

Tutti: Dio onnipotente ed eterno, ti ringraziamo di cuore perché tu ci nutri, in questi santi misteri, con lo spirituale cibo del preziosissimo Corpo e Sangue del tuo Figlio nostro Salvatore Gesù Cristo; e ci assicuri così il tuo favore e la tua bontà verso di noi che siamo ora partecipi del mistico corpo di tuo Figlio, beata compagnia di tutti i fedeli ed eredi, per speranza, del tuo regno eterno. Noi umilmente ti supplichiamo, Padre celeste, di aiutarci con la tua grazia, affinché possiamo continuare in questa santa compagnia, e compiere tutte le opere buone che hai preparato per noi, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, con Te e con lo Spirito Santo, sia ogni onore e gloria, nella vita eterna. Amen.

Benedizione conclusiva

La pace del Signore, che supera ogni comprensione, custodisca cuori e menti nell’amore di Dio e del suo Figlio Gesù Cristo nostro Signore; e la benedizione di Dio Onnipotente sia con voi e rimanga sempre con voi. Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen.

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