Secondo la tradizione Cristiana Ortodossa la Croce viene utilizzata vuota o raffigurante Gesù imperatore delle genti, mai sofferente o crocifisso. È certamente un segno efficace e corretto scopriamo perché.

Gesù è nato in una stalla, un rifugio precario perché i suoi genitori, Giuseppe e Maria, erano in viaggio. Nostro Signore non è nato in una reggia ma nella paglia di una mangiatoia, eppure ha ricevuto doni, onori e rispetto da una moltitudine di persone di ogni ceto che per giorni e giorni lo hanno osannato. In due settimane persino tre re gli hanno tributato un devoto omaggio. Una nascita trasformatasi subito in quello che oggi definiremo un eccezionale evento mediatico, un flash mob durato oltre due settimane, non può che essere un evento gioioso.

Gesù trascorre serenamente la sua giovinezza con i suoi genitori nella calda e affettuosa atmosfera familiare, ad otto anni comincia ad aiutare il suo papà putativo che lavora come falegname e carpentiere e lo ha mandato a scuola. Pur schivo e celato al mondo sin da ragazzo compie cose eccezionali, come insegnare ai dottori del Tempio e salvare un ragazzo morso da un serpente velenoso, che lo rendono felice.

Da ragazzo è turbato solo dalla dolorosa perdita del padre putativo che assiste e conforta sino all’ultimo.

 

 

 

 

ha trascorso sulla Terra 33 anni