Il Concordato del 1929, conosciuto anche come Patti Lateranensi, ha regolato per molti anni i rapporti fra lo Stato Italiano e la Chiesa. Il Concordato considerava implicitamente la Religione Cristiana Romana come quella di Stato ma il Governo Craxi ha recepito l’incostituzionalità di questo assunto e definito un nuovo accordo tra l’Italia e la Santa Sede il 18 febbraio 1984 che modifica il Concordato originario del 1929, in un Nuovo Concordato e stabilendo anche un Protocollo addizionale che lo estende a tutte le Chiese e Confessioni Religiose.

Dal 1984 sono cessate le discriminazioni nei confronti di Chiese e Confessioni Religiose non Vaticane equiparando diritti e doveri di tutti in materia di culto. Gli accordi tra la Repubblica Italiana e la Chiesa o meglio le Chiese definiscono in particolare l’indipendenza di tutte le Chiese che, in materia di culto e liturgia, sono completamente indipendenti dalle normative dello Stato che non si occupa di teologia, atti religiosi, ordinazioni, formazione ecclesiastica, celebrazione di riti, catechismo e ogni altro argomento religioso. Le Chiese possono agire in assoluta autonomia per ogni atto e necessità di culto soggette unicamente ai rispettivi organi di Governo Ecclesiastici.

Naturalmente tutte le Chiese continuano ad essere soggette in territorio Italiano alla Costituzione e alle Leggi della Repubblica Italiana per i reati comuni e secolari. L’Accordo del 1984 ha concluso una lunga e laboriosa trattativa iniziata nell’ottobre del 1976 dal Presidente del Consiglio che avocò a sé le relazioni tra Stato e Confessioni religiose con l’obiettivo di adeguare i rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica ai principi della Costituzione repubblicana, attraverso l’applicazione del procedimento di revisione bilaterale di cui all’articolo 7, secondo comma, della stessa Costituzione. L’Accordo del 1984 introduce sostanziali innovazioni al Concordato del 1929 che viene integralmente sostituito. Il nuovo Concordato diviene un accordo quadro per stabilire l’indipendenza reciproca dello Stato e della Chiesa, su basi costituzionali e l’articolato rinvio ad ulteriori intese specifiche come la riforma degli enti e beni ecclesiastici e del sistema di sostentamento del clero, a cui sono seguite quelle sulla nomina dei titolari di uffici ecclesiastici, sulle festività religiose riconosciute agli effetti civili, sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, sul riconoscimento dei titoli accademici delle facoltà approvate dalla Santa Sede, sull’assistenza spirituale alla Polizia di Stato, sulla tutela dei beni culturali di interesse religioso e degli archivi e biblioteche ecclesiastiche.

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Direttamente dal sito ufficiale della Presidenza del Consiglio Italiano riportiamo i documenti ufficiali che regolano dal 1984 ad oggi tutti i rapporti fra la Repubblica Italiana e le Chiese e le Confessioni Religiose garantendogli la piena indipendenza nel loro ambito.

Link per scaricare il documento completo in formato pdf                            Accordi e modifiche al Concordato

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